Katia Ricciarelli, nome d’arte di Catiuscia Maria Stella Ricciarelli, nata a Rovigo nel Gennaio del 1946, è un soprano e attrice italiana.
Ultimogenita di una famiglia non benestante, ha mostrato nei primi anni della sua adolescenza un notevole interesse per il canto ma anche un alto senso di responsabilità verso la famiglia, lavorando come operaia in una fabbrica di giradischi.
Ha studiato presso il conservatorio Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, debuttando successivamente nei migliori teatri del mondo. Dopo una relazione lunga 13 anni col tenore José Carreras, nel 1986 ha sposato il presentatore televisivo Pippo Baudo, dal quale si è successivamente separata nel 2004. La Ricciarelli ha anche avuto una storia d’amore con l’attore italiano Fabio Testi, confermata proprio da lui durante la prima puntata del Grande Fratello Vip 2020.
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La confessione di Katia Ricciarelli a Verissimo
La cantante, l’11 Gennaio 2020, è stata ospite di Silvia Toffanin negli studi di Verissimo, dove ha raccontato un episodio della sua infanzia che ha spiazzato il pubblico presente e la stessa presentatrice.
Katia ha iniziato il dialogo parlando del forte legame che aveva con la madre e delle peripezie che lei e la sua famiglia hanno dovuto fare per andare avanti. Dopo queste premesse, la soprano ha aggiunto che nel periodo dei suoi studi al conservatorio di Venezia, quando aveva esattamente 18 anni, ha conosciuto un monaco benedettino di anni 33, che cercava voci per il canto gregoriano. La Ricciarelli quindi è stata scelta per far parte del coro, ma ad una condizione: doveva farsi suora!
Katia si è subito innamorata di questo genere musicale vocale liturgico, tanto che un giorno ha provato un abito da suora, causando però il malcontento della madre che le diceva: «non sei nata per fare la suora«. Dopo un po’ però, la Ricciarelli, ha confessato che:
«Mi resi conto che si era innamorato e non potendo possedermi fisicamente, pretendeva che nessun altro mi avesse. Mi sentii tradita. Lui reagì facendomi passare per matta. Tentai il suicidio con i sonniferi».
Questa consapevolezza è stata per la soprano «un trauma pazzesco» che l’ha portata a fare un gesto tanto estremo, come il suicidio. Per fortuna la madre di Katia, è arrivata in tempo e ha salvato sua figlia portandola in ospedale il prima possibile. Una volta lì, il religioso si è presentato in ospedale e secondo quanto raccontato, in conclusione, dalla Ricciarelli:
«Quando il benedettino venne a trovarmi in ospedale e mi chiese ‘come stai?’, gli lanciai un ceffone che è stato proprio la liberazione per me».
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