Anche se è da poco tempo che si parla molto del kefir, entrato da poco nelle diete di molte persone, c’è già un’altra novità da andare ad assaggiare: il kefir d’acqua. La bevanda, classicamente, si ottiene dalla fermentazione del latte. La novità, invece, è una fermentazione dei grani di kefir e dello zucchero nell’acqua. L’aromatizzazione è pressoché infinita. Le preparazioni sono tecnicamente diverse.
Come si fa il kefir d’acqua? Dunque, i grani di kefir stanno nell’acqua con lo zucchero e con aromi naturali a piacere. Si pensi, ad esempio, a limone, arancia, foglie selvatiche o radici. Il mix viene lasciato in infusione in modo che lo zucchero interagisca con il kefir. Ora la bevanda può essere filtrata e consumata.
Ci sono anche due fermentazioni diverse, partendo da una base neutra e andando poi ad aggiungere il succo di frutta in un secondo tempo. Ovviamente, dipende tutto dagli ingredienti che vengono aggiunti in fase di preparazione, oltre che dall’esperienza di chi lavorerà i componenti per realizzare questa bevanda. In ogni caso, è sempre meglio l’acqua del rubinetto sia filtrata prima di essere utilizzata.

Se si vuole, quindi, realizzare il kefir d’acqua in casa, è un procedimento piuttosto semplice. Prima di tutto, è importante usare contenitori puliti e avere gli ingredienti di base, a partire dai grani di kefir. Il risultato, però, non sarà sempre ottimale: ci vuole esperienza, oltre al fatto che si lavora con una “materia viva”. I grani si possono acquistare online, ma si può anche consultare una lista di donatori e ricevere da qualcun altro i grani di kefir.
Le aziende italiane che fanno kefir sono tante e specializzate nella produzione di diversi gusti. Come per il kombucha, online si trovano anche aziende che vendono kit completi per preparare il kefir d’acqua a casa. Questo di sicuro è un ottimo punto di partenza per fare esperienza.
Si parla tanto di questa bevanda per le sue proprietà nutrizionali e probiotiche. Non è un caso che queste bevande fermentate stiano diventando sempre più in voga. E a questo settore, non si sottrae di certo l’industria alimentare. Ma possiamo ricordare che tale bevanda è apprezzabile anche solo dal punto di vista gustativo senza tirare in ballo la salute di chi le beve. Ha un bassissimo grado alcolico e un gusto molto diverso a seconda delle scelte durante la preparazione.