Cronaca Social

Kim Jong-un e le sue schiave sessuali. Ecco il racconto shock

La figlia di un colonnello, fuggita in Corea del Sud, racconta al “Mirror” particolari agghiaccianti del regime del dittatore nordcoreano.

Si arricchisce di nuovi particolari agghiaccianti la biografia di Kim Jong-un, il dittatore coreano. Questa volta le dichiarazioni shock arrivano dalle colonne del Mirror che è riuscito ad intervistare Hee Yeon Lim, figlia 26enne di un colonnello del regime nordocreano oggi rifugiata in Corea del Sud.

Racconta che le ragazze più carine vengono sottratte alla propria famiglia per diventare massaggiatrici o schiave sessuali del dittatore e che “se obiettano, si rifiutano di fare qualcosa o restano incinte, vengono fatte sparire“. Inoltre rivela che quando Kim Jong-un si stanca di loro, le dà in sposa a qualche alto ufficiale dell’esercito o del partito.

A Hee Yeon Lim non è toccata questa sorte. Fortunatamente lei è figlia di un colonnello vicino al dittatore e, quindi, si trovava in una posizione privilegiata rispetto a tante altre sue coetanee. Ma lei ha preferito fuggire da quel mondo che tanto la inorridisce.

Al Mirror, infatti, rivela anche di essere stata costretta ad assistere all’esecuzione di undici registi accusati di aver girato film pornografici.

Li hanno portati legati, incappucciati, imbavagliati così da non poter chiedere pietà né urlare. Li hanno messi davanti alle mitragliatrici e ogni volta che sparavano, i loro corpi venivano fatti a pezzi. I carri armati passavano sopra i resti umani”.

E conclude: “La popolazione di Pyongyang sostiene Kim Jong-un perché è terrorizzata. Lui non ha pietà nemmeno per i familiari e per i più stretti collaboratori“.