Volo travagliato domenica scorsa per i 110 passeggeri dell’Austrian Airlines, partiti da Vienna per arrivare a Manchester a causa di un possibile problema con il sistema di pressurizzazione della cabina.
Secondo una nota dell’Aviation Herald, l’aeromobile con la registrazione OE-LWL è regolarmente atterrato a Manchester (Regno Unito) dopo avere messo in atto una “una procedura standard”.
Nello specifico, nel giro di sette minuti, l’aereo è passato dagli 11mila metri di altitudine ad appena 3mila, con una differenza di oltre 8mila metri.
Così il pilota – ha evidenziato Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti – ha dato l’allarme e ha fatto scendere le maschere d’ossigeno, avviando una discesa controllata e chiedendo la possibilità di un atterraggio d’emergenza nell’aeroporto inglese, dove l’aereo ha toccato terra senza problemi quindici minuti dopo e tutti sono stati fatti sbarcare.
Tra passeggeri ed equipaggio sul velivolo erano presenti 115 persone.
L’AUA ha confermato al portale Ali austriaca l’incidente: “L’aeromobile è stato esaminato dai tecnici Austrian Airlines basati presso lo scalo inglese“.
La vicenda ha avuto molto eco sui social media.
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