Gli animali, come noi, posso soffrire di noia. La conferma arriva da recente studio pubblicato sulla rivista “Animal Behaviour” da Charlotte Burn.
Così come accade per noi essere umani, soprattutto durante le temperature afose dell’estate, anche gli animali possono manifestare questa insofferenza. L’intento era di capire se, come e quanto gli animali provano sensazioni simili alla noia umana, individuando una serie di parametri per misurarle quantitativamente. Attualmente sono ancora pochi gli studi sulla noia animale, si tratta di un campo di ricerca finora poco battuto, come accade spesso nell’etologia. Nonostante ciò tutte le prove e le osservazioni fatte fin’ora portano nella stessa direzione.
Si è osservato che cani, gatti, topi se confinati in ambienti privi di stimoli o costretti a compiere attività ripetitive provano sensazioni simili alla noia. Si tratta di comportamenti da non sottovalutare in quanto provocano l’insorgenza di comportamenti anomali. Come insegnano le basi dello studio del comportamento animale il verificarsi di iperattività o maggiore sensibilità a stimoli esterni evidenziano disagi psicologici.