Questa bambina, che ha camminato per ore attraverso i boschi siberiani congelati, per cercare aiuto per la nonna, è stata acclamata come una vera eroina.
Allo stesso tempo, quanto accaduto ha causato un procedimento penale ai danni della madre della piccola.
La storia è avvenuta in una fattoria vicino al confine tra Russia e Mongolia.
Saglana Salchak, 4 anni, vive lì con i nonni, a 20 chilometri di distanza dalla casa più vicina.
Un giorno Saglana, appena sveglia, si accorge che la sua amata nonna non si muove.
Non potendo contare sul nonno, perché cieco, la bimba porta con sé una scatola di fiammiferi per accendere il fuoco e s’incammina nel bosco, nonostante la temperatura di -33°C.
La bambina, fortunatamente, non è bloccata dalla neve e non incrocia lupi e riesce a raggiungere la casa dei vicini.
I medici dapprima controllano lo stato di salute della bambina e, poi, si dirigono verso la casa dei nonni.
Purtroppo, però, la nonna della bambina muore a causa di un attacco di cuore.
Le autorità locali, comunque, hanno deciso di indagare su questo caso e la madre della piccola potrebbe essere accusata di averla abbandonata in una situazione di potenziale pericolo.
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