“Dialoghiamo con tutte le forze politiche per le presidenze delle Camere. Ma le intese sulle presidenze non riguardano assolutamente le intese sul futuro governo“.
Così Luigi Di Maio, leader del Movimento Cinque Stelle, sul blog.
Di Maio ha anche sottolineato che saranno “inaccettabili” i “nomi di candidati, per qualsiasi carica in ognuna delle due Camere, che siano condannati o sotto processo“.
Di Maio ha anche espresso la propria idea sulla prima cosa a cui il M5S si dedicherà sia alla Camera che al Senato: l’abolizione dei privilegi “che può essere fatta direttamente dagli uffici di Presidenza. Segnale di una politica che vuole riavvicinarsi alle persone, perché la Terza Repubblica, sarà la Repubblica dei Cittadini e dei loro diritti, non dei partiti e dei loro privilegi“.
Tuttavia, come ha rimarcato Giornalettismo.com:
“I vitalizi propriamente detti, ovvero la rendita slegata dalle regole pensionistiche che valgono per i contribuenti e dagli stessi versamenti dei parlamentari, sono in realtà già stati aboliti nel 2012. Probabilmente nel post sul blog delle Stelle Di Maio si riferisce al ricalcolo dei vitalizi di cui beneficiano gli ex parlamentari, sui quali gli uffici di Presidenza delle camere possono agire anche se sarebbe ragionevolmente più efficace un provvedimento normativo”.
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