“Fabrizio era consapevole di essere condannato, sapeva che non aveva scampo“.
Così il direttore di Chi, Alfonso Signorini, a Matrix, il programma di approfondimento di Canale 5.
“Quando ha avuto quell’ischemia che l’ha portato al ricovero immediato in ospedale, dagli esami è risultato che aveva dei tumori diffusissimi che erano inoperabili“, ha aggiunto Signorini.
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“Venuto a conoscenza del suo quadro clinico – ha proseguito il giornalista – Frizzi è stato messo davanti ad un bivio che gli imponeva di ‘restare a casa e aspettare il momento oppure andare in televisione a fare il suo lavoro, a portare ancora una volta il sorriso a casa della gente. È questo il vero miracolo che ha fatto Fabrizio Frizzi, il messaggio che ha mandato a chi è inchiodato in un letto senza speranza: affrontare la vita, fino all’ultimo, con il sorriso“.
Signorini ha così confermato quanto già ipotizzato ieri da CronacaSocial.
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