Due sere fa, 19 novembre, ospite di Di Martedì, il programma di La7 condotto da Giovanni Floris, Corrado Augias ha espresso un pensiero che ha fatto storcere il naso a molti.
“È facile essere di destra – ha detto il giornalista e conduttore tv – Significa seguire gli istinti e non il ragionamento. Essere di sinistra, invece, è più difficile perché gioca sul terreno della conoscenza degli argomenti“.
In poche parole, per Augias, 84 anni, chi sta a destra è fondamentalmente uno stupido, mentre chi sta a sinistra ha molta più cultura e usa meglio il cervello.
Augias ha anche parlato delle ‘sardine’: “Sono un Movimento carino e simpatico. Però io mi ricordo i girotondi che avevano acceso speranze analoghe a quelle delle sardine e poi sono finiti, come temo che finiranno le sardine. Perché ci vuole la politica per cambiare le cose, le piazze sono un’altra cosa“.
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Al giornalista romano, comunque, non piace neanche il governo formato dal MoVimento 5 Stelle e dal Partito Democratico: “Questo governo è una scommessa, lo sapevamo dall’inizio. Sono due forze che non hanno quasi nulla in comune. Le scommesse non si sa come vanno a finire: io non lo so, lei non sa, forse neanche Conte lo sa“.
Poi, riprendendo quanto riportato all’inizio del post, le parole che hanno fatto sussultare molti: “Essere di destra è facile. Vuol dire andare incontro agli istinti, che quasi tutti hanno. E che vengono invece moderate dalla conoscenza, dal ragionamento, dall’altruismo. Essere di sinistra è più difficile. La sinistra gioca sulla proprio conoscenza degli argomenti. Quelli di destra dicono, a me gli immigrati mi fanno schifo. Fine del discorso. Sa perché dico questo? Noi viviamo ancora il trauma del 2016-17, quando arrivarono 36mila persone in una estate. Quello fu un trauma, che la sinistra non considera“.
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