“Non seguo più le vicende giudiziarie. Cosa mi cambia? Mi ridà mia figlia? No. E allora?”. Così parla Fulvio Gambirasio, il papà di Yara. “La legge è la legge. Segue il suo percorso. Noi seguiamo il nostro“.
Dopo anni di traversie giudiziarie, infatti, lui e la moglie non ce la fanno più e vogliono solo metabolizzare il dolore dedicandosi a ciò che la loro figlioletta amava di più: lo sport.
E infatti i genitori di Yara hanno fondato una onlus, La Passione di Yara che si preoccupa di supportare i bambini nei loro percorsi sportivi, culturali e artistici.
“È qualcosa che ci fa stare bene – ha detto papà Fulvio – e in questo momento il messaggio che vogliamo mandare, ai nostri figli per primi, e a tutti i ragazzi, è quello che la vita va avanti. E lo stesso fanno i genitori che collaborano con noi. Cerchiamo di portare avanti il livello di cultura dei giovani e vedere cosa riusciranno a fare in futuro”.

Fulvio e Maura sembrano stare bene così. Aiutare gli altri è come aiutare se stessi a guarire la ferita.
“In questi bambini – ha dichiarato Maura – c’è un sorriso che ci ritorna. Abbiamo delle soddisfazioni. Come l’incontro con un ragazzo che abbiamo aiutato per uno stage di danza a Trento. Una storia alla Billy Elliot. In più, aveva avuto problemi per il bullismo. Ci ha ringraziato. Siamo sulla strada giusta. È la nostra strada. Per noi, l’unica“.