Cronaca Social

L’allenamento fisico tutti i giorni fa bene? Risponde l’esperta su rischi e benefici

Fa bene allenarsi in palestra tutti i giorni? L’esperta risponde sui benefici e i rischi di un ritmo forsennato, costante di allenamento fisico. Partiamo subito dall’assunto per cui l’unica approvazione che serve cercare ed, eventualmente, trovare, è quella di un riferimento competente in fatto di allenamento e salute. Dunque, che sia allenamento sportivo o motivato da un desiderio di miglioramento della forma, vanno accontentati, dopo se stessi, l’allenatore e il medico. Sara Compagni, founder e autrice dei programmi di allenamento di “Postura da Paura” parla dell’allenamento quotidiano.

Secondo l’esperta “non esiste un numero di sessioni di allenamento uguale per tutti. Alcune persone rispondono bene allenandosi anche tutti i giorni, altre addirittura peggiorano allenandosi quotidianamente. Diciamo comunque che il minimo sindacale per ottenere risultati di tipo estetico o prestativo sono 3 volte a settimana”.

Il dosaggio dell’allenamento richiede attenzione, soprattutto perché varia da soggetto a soggetto. “Se il nostro corpo – afferma l’esperta – risponde con gonfiore, stanchezza eccessiva e questa cosa non si risolve in due settimane allora sarà opportuno diminuire la quantità di allenamenti”.

L’allenamento tutti i giorni potrebbe non fare bene come sembra. L’OMS indica dai 150 ai 300 minuti di attività a moderata intensità alla settimana oppure dai 75 ai 150 minuti di attività intensa oltre ad almeno 2 sessioni di rinforzo. Stando a quanto dichiara l’organismo di Sanità internazionale “risulta piuttosto evidente come non sia importante la frequenza quanto l’intensità. Allenarsi intensamente ogni giorno potrebbe esporci a fastidiosi ed evitabili infortuni oltre che gravare in modo importante su alcuni sistemi come il sistema venolinfatico o il sistema endocrino”. 

Tra il movimento quotidiano e il vero e proprio allenamento ci sono delle differenze importanti. Quella che definiamo attività fisica è un qualsiasi sforzo prodotto dall’apparato muscolo-scheletrico. L’allenamento è l’attività svolta in modo strutturato, pianificato ed eseguito con regolarità.

Quando è utile fare una sosta, fermarsi, non solo in allenamento ma nella propria routine di esercizio? Ci sono dei sintomi chiari che vanno tenuti d’occhio. Tachicardia, difficoltà a dormire, cambi d’umore, insonnia, irritabilità, apatia, depressione, alterazioni del ciclo mestruale, riduzione dell’appetito. Dichiara l’esperta, a proposito di superamento dei limiti dell’attività di allenamento: “è davvero molto raro arrivare all’over-training e diciamo che con uno stile di vita bilanciato è facile starne alla larga. Con stile di vita bilanciato intendo un recupero adeguato tra le sessioni allenanti, alimentarsi in modo adeguato al proprio fabbisogno, dormire le ore sufficienti”. 

Un allenamento che si vuole seguire tutti i giorni e in modo corretto per non andare incontro a problemi fisici o di eccessivo affaticamento prevede precise fasi. La routine dell’allenamento è strutturata in riscaldamento, fase centrale e defaticamento. 

L’esperta conclude: “il movimento, quando adeguato al nostro corpo e alle nostre richieste, è sempre benefico, specie se si passano molte ore seduti al pc. In questo caso ad esempio allenarsi ogni giorno per 10 minuti con movimenti specifici può essere addirittura la chiave per gestire i dolori al collo legati alla sedentarietà e allo stress lavorativo”.