Cronaca Social

L’amatriciana patrimonio dell’Unesco

L’annuncio è arrivato in occasione dell’inaugurazione del Polo della Ristorazione di Amatrice. La candidatura fa parte di un progetto molto più ampio dedicato al cibo italiano.

No, non si fratta di uno scherzo. La conferma è ufficiale, lo ha annunciato il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina: l’amatriciana sarà candidata a Patrimonio dell’Unesco per l’anno 2018.

L’annuncio è arrivato in occasione dell’inaugurazione del Polo della Ristorazione di Amatrice. “Oggi era importante essere ad Amatrice – ha dichiarato il Ministro – per dire innanzitutto grazie ai tanti cittadini che hanno contribuito e per continuare a dare una mano a costruire passo dopo passo il futuro di queste comunità e di queste terre straordinarie”.

La candidatura fa parte di un progetto molto più ampio dedicato al cibo italiano che vedrà impegnato il Governo per tutto il 2018, ma è anche un modo per riaccendere i riflettori su una delle cittadine più colpite dal sisma del 24 agosto 2016.

Nel frattempo è partito l’iter per il riconoscimento dell’amatriciana come specialità tradizionale garantita (Stg).

Nell’attesa, ecco la ricetta originale recentemente tutelata dal Comune di Amatrice con un marchio di origine.

Ingredienti.

Spaghetti: 400 grammi
Guanciale (di Amatrice): 100 grammi
Pecorino di Amatrice: 75 grammi
Pomodoro San Marzano: 350 grammi
Olio extra vergine d’Oliva: 1 cucchiaio
Vino Bianco Secco: 50 ml
Sale, Pepe: q.b.
Peperoncino: 1

Procedimento. Rosolare a fiamma vivace in padella e sfumare con vino bianco il guanciale a pezzetti, l’olio d’oliva e il peperoncino. Togliere il guanciale e metterlo da parte. Unire all’olio e peperoncino il pomodoro aggiustandolo di sale. Togliere il peperoncino e aggiungere alla salsa i cubetti di guanciale finendo di cuocere e addensare la salsa.
Lessare la pasta e metterla in una terrina con il pecorino grattugiato. Mescolare la pasta con il pecorino aggiungendo poi la salsa.

Buon appetito.