Cronaca Social

L’Astore, il “re del bosco” catturato dall’obiettivo di due fotografi sardi. Un evento raro

I fotografi Gianluca Doa e Antonello Lai hanno pubblicato la loro documentazione sulla rivista “Oasis”.

Un evento più unico che raro. Catturato dall’occhio esperto di due fotografi sardi.

L’Accipiter gentilis arrigonii, varietà sardo-corsa dell’astore, più piccolo rispetto alle specie che vivono nelle aree continentali, è un rapace raro, ma non è sfuggito all’obiettivo di due naturalisti fotografi nuoresi, Gianluca Doa e Antonello Lai, che sono riusciti a immortalare il “re del bosco”.

Quarantacinque anni il primo, 54 il secondo, lavorano insieme dal 2013 e hanno pubblicato di recente anche sulla rivista Oasis. Forti degli insegnamenti ricevuti dal loro maestro, il fotografo Domenico Ruiu, sono riusciti per diversi anni a seguire la vita dell’astore, osservandone le varie fasi fino anche a svelare la fase dell’accoppiamento (nella foto copertina di Lai-Doa)

Una vera rarità come riporta il quotidiano locale L’Unione Sarda.

“Il suo volo è silenzioso e saettante tra i tronchi e le fronde degli alberi”, raccontano Doa e Lai. “L’astore va alla continua ricerca di altri volatili in difficoltà, che riesce a catturare grazie all’agilità dovuta alla lunga coda e alle ali arrotondate. Se l’aquila è la regina dei cieli, l’astore è il re del bosco”.

Un lavoro minuzioso, fatto di continui appostamenti e tante ore di pazienza, entrato a far parte anche di alcune pubblicazioni e le annotazioni raccolte sul campo rappresentano un compendio del comportamento del rapace, poco conosciuto ai più. “Entrare nel mondo degli astori è come entrare in una dimensione fantastica, al cui interno tutto è ovattato, i rumori dell’esterno appaiono lontanissimi, e seguirlo è come inseguire il passaggio di un fantasma”, aggiungono.

Il periodo degli amori inizia tra marzo e aprile: la primavera risveglia, si sa. “Il sottocoda bianco dell’astore si fa vaporoso conferendogli così l’aspetto nuziale”, raccontano i due fotografi, dopo aver consultato gli appunti presi in ore e ore di appostamenti. “Per tanto tempo abbiamo coltivato il sogno di riuscire a fotografarne l’accoppiamento, studiando il comportamento del maschio e della femmina nella stagione degli amori, quali strategie mette in atto per rinsaldare i loro legami e come affronta questo delicato ed essenziale periodo”.