Puntuale come un orologio svizzero, pochi giorni dopo l’addio di Matteo Renzi, Laura Boldrini ha deciso di lasciare LeU e di ritornare al Pd.
In un’intervista rilasciata a Repubblica, l’ex Presidente della Camera, ha spiegato che nel Partito Democratico si “vuole aprire un dialogo con tutti quei mondi che, ieri e oggi, non si sentono più rappresentati e recuperare la fiducia dei giovani che non vanno più a votare“.
La Boldrini ha spiegato che “con la destra peggiore di sempre non è più tempo di piccoli partiti e di fare troppi distinguo. A forza di farlo rischiamo solo di estinguerci, mentre la destra va sfidata e contrastata con l’azione di un grande soggetto politico capace di incidere sulla società e che si batta contro ogni forma di disuguaglianza sociale, territoriale e di genere“.
La senatrice ha aggiunto che è una scelta maturata “da tempo, perché già alle Europee avevo votato Pd. Poi con la crisi di governo siamo arrivati a oggi. Ho atteso che fossero scelti ministri e ottosegretari perché non volevo assolutamente che il mio passaggio potesse far pensare a qualcuno che miravo a qualche incarico“.
Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha reagito così: “Oggi ho letto che nel Pd entra la Boldrini, prima è uscito Renzi. Il Pd sembra un autobus, ogni tanto qualcuno scende, poi qualcuno sale“.
Al leghista ha replicato la Boldrini così: “Salvini è un po’ annoiato, spero si trovi un hobby, spero che il Papeete non sia ancora chiuso magari potrebbe andarci e distendersi un po‘”.
Infine, il commento di Nicola Zingaretti, segretario del PD: “Benvenuta a Laura Boldrini. Un Partito Democratico aperto è più forte. Un Pd più forte è utile per un’Italia, più verde, giusta e competitiva #scelgoilPD“.
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