Il governo austriaco ha comunicato la chiusura di 7 moschee e l’imminente espulsione di alcuni imam, accusati di finanziamenti illeciti dall’estero e di violazione della legge austriaca sull’Islam.
L’annuncio è del cancelliere Sebastian Kurz e del ministro degli Interni Herbert Kikl.
Gli imam espulsi appartengono all’associazione Atib, Unione – Turco islamica per la collaborazione culturale e sociale in Austria.
Altri 40 imam, inoltre, rischiano di perdere il permesso di soggiorno.
Il vicepremier e Ministro degli Interni, Matteo Salvini, su Twitter ha commentato così la notizia: “Credo nella libertà di culto, non nell’estremismo religioso. Chi usa la propria fede per mettere a rischio la sicurezza di un Paese va allontanato! Spero già la prossima settimana di incontrare collega ministro austriaco per confrontarci su linee d’azione“.
L’espulsione degli imam “è il frutto dell’ondata anti-islamica, razzista, discriminatoria e populista” nel Paese. Questo il commento di Ibrahim Kalin, portavoce di Recep Tayyp Erdogan, presidente della Turchia.
Commenta