Il giorno dopo la riuscita del test atomico da parte della Corea del Nord, oggi, alle 16.00, si riunirà il Consiglio di Sicurezza dell’ONU con lo scopo di discutere della situazione e per valutare le opportune misure.
La seduta è stata chiesta da USA, Gran Bretagna, Francia, Giappone e Corea del Sud.
In attesa di sapere quanto sarà deciso – probabile la decisione di nuove sanzioni contro il regime di Pyongyang – gli USA hanno fatto sapere che “la risposta militare sarà massiccia” in caso di minacce alla sicurezza del proprio territorio e di quello di Giappone e Corea del Sud.
Gli Stati Uniti – ha chiarito il capo del Pentagono – non vogliono “l’annientamento totale” della Corea del Nord ma “abbiamo la capacità di difendere noi stessi e i nostri alleati“.
Il presidente Trump, inoltre, starebbe vagliando dettagliatamente “numerose opzioni militari“.
Gli USA, poi, si sono detti pronti ad usare il proprio dispositivo nucleare in caso di necessità.
Lo stesso Trump, sollecitato dai giornalisti, alla domanda “è possibile un attacco preventivo degli USA alla Corea del Nord”, ha detto: “Vedremo“.
Un attacco che, se ci fosse, secondo gli esperti, potrebbe causare la morte di centinaia di migliaia di persone in poche ore. Sì, perché la Corea del Nord potrebbe agire di rappresaglia contro la Corea del Sud.
Infine, la Corea del Sud – che ha condotto un’esercitazione, simulando un attacco contro un sito nucleare nordcoreano – ha appena annunciato di avere i segnali di un imminente nuovo test da parte del regime di Kim Jong Un.