Il mondo vegetale fa parte da millenni della cultura umana in senso assoluto, indifferentemente dalla cultura di appartenenza. È una componente visiva che vogliamo con noi e che ci comunica benessere. Con il lavoro sulle piante è anche possibile ottenere dei grandi risultati. Ma non parleremo di risultati culinari o decorativi. Stavolta parleremo di folklore locale. Già, perché le piante hanno anche significati ben più ampi che quelli legati al loro utilizzo.
Sappiamo bene come anche i fiori abbiano una sorta di “messaggio” che idealmente portano con sé, ad esempio quando sono dei regali. Le piante di cui parleremo, in qualche modo, hanno anche delle caratteristiche proprie in base a concetti del tutto legati alla superstizione e a storie popolari. Ci sono, infatti, piante che “portano sfortuna” e risultano essere anche varianti conosciute e comuni. Quali sono le cinque piante che portano sfortuna in casa?
Non necessariamente tutte le culture sono d’accordo sulla medesima pianta. D’altronde ogni manifestazione di folklore ha significati diversi, talvolta opposti. Quali sono le piante che portano la tanto temuta “sfiga” in casa? Ecco un rapido elenco.
Molti non considerano neanche l’idea della sfortuna come concetto. Per alcuni, invece, diventa qualcosa di cui tenere conto se ad esempio siamo portati a regalare una pianta a qualcuno, soprattutto se la pensa diversamente da noi.
Tra le piante più conosciute per portare sfortuna soprattutto in un contesto amoroso c’è l’ortensia che se “portata” e mantenuta in casa farebbe da “magnete ideale” per la solitudine. Tale condizione è conosciuta anche in Oriente. Secondo la tradizione cinese, sarebbe anche portatrice di sfortuna per le donne che ambiscono a sposarsi.

Ben diverso il contesto di sfortuna che accompagna una pianta come l’agave, che fa parte delle piante grasse, come sappiamo, in grado di conservare grandi quantitativi d’acqua. La sfortuna che arrecherebbe sarebbe causata proprio dalla capacità di assorbire energie negative anche dall’ambiente in cui si trova.
Non sono tutti d’accordo, invece, sul garofano, che in Oriente e anche in Nord America gode di accezioni positive. Nella nostra tradizione cattolica, facendo l’associazione alla tradizione biblica, questi fiori sono quelli nati poco dopo la crocifissione di Gesù Cristo. Per questo sono considerati negativi per la casa.

La nomea negativa condivisa quasi da tutti è quella che porta anche il cactus. Con le sue spine sembra quello meno gradito Le spine sarebbero come delle piccole antenne che attirano a sé le energie negative.