- Luigi Pelazza ricorrerà in appello.
- I fatti risalgono al 2015.
- Le Iene hanno pubblicato il servizio sul proprio sito.
L’inviato del programma Le Iene Luigi Pelazza è stato condannato a due mesi, convertiti in pena pecuniaria pari a 15mila euro, per violenza privata. I fatti risalgono al 2015, quando l’iinviato del programma di Davide Parenti ha seguito la giornalista Guia Soncini, ai tempi coinvolta nell’inchiesta per la violazione delle caselle mail di diversi volti del mondo dello spettacolo (nel 2017 è arrivata l’assoluzione per lei, Gianluca Neri e Selvaggia Lucarelli).
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Le richieste dell’accusa
L’accusa aveva chiesto nove mesi per Luigi Pelazza. Il cameraman della trasmissione di inchiesta di Italia 1, che ha affermato la sua intenzione di ricorrere in appello, è stato anche condannato a un risarcimento provvisionale di 2mila euro alla parte civile.
Raggiunto dai giornalisti de Il Messaggero, ha detto che è possibile che, per “un secondo uno”, le abbia impedito di chiudere il portone di casa.
Quel giorno abbiamo aspettata la Soncini all’ingresso del suo cortile. Lei ci ha riconosciuti, ha tentato di entrare nell’androne, e in effetti riguardando il filmato io, cercando di avvicinare il microfono, mi sono messo in mezzo fra lei e lo stipite della porta.
Queste alcune delle parole dell’inviato torinese, il cui servizio è stato ripubblicato sul sito ufficiale del programma.
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