La britannica Emma McNulty ha dichiarato di essere stata licenziata dalla paninoteca in cui lavorava dopo aver chiesto un giorno di riposo in seguito alla morte di Milly, la sua yorkshire terrier.
La ragazza, originaria di Baillieston, in Scozia, è stata naturalmente colpita dal dolore sabato scorso, dopo 14 anni di vita insieme.
Per via dell’improvvisa perdita, Emma ha telefonato ai dirigenti al negozio per comunicare che non sarebbe stata in grado di lavorare quel pomeriggio perché era troppo “devastata e malata fisicamente” per farlo. Tuttavia, Emma ha raccontato che, invece di essere compresa dai suoi datori di lavori, è stata licenziata perché non sono riusciti a trovare un sostituto per il turno delle 15.00.
Emma ha dichiarato alla stampa locale: “Ho ricevuto molti messaggi cattivi e mi è stato detto che dovevo coprire il mio turno in quanto non era consentito il giorno libero per il lutto per gli animali domestici. Tuttavia, non sono andata a lavorare lo stesso e sono stata licenziata via email nello giorno in cui ho perso Milly e ciò mi ha causato ulteriore sofferenza“.
Come rimarcato su Metro.co.uk., nel Regno Unito i datori devono concedere ai lavoratori un congruo importo di congedo non retribuito in seguito alla morte di un familiare o di un coniuge. Ora la ragazza chiede che ciò avvenga anche in caso di perdita di un animale domestico e perciò ha lanciato una petizione online che ha superato le 11mila firme.
“Penso che sia disgustoso il modo in cui alcune aziende trattino qualcuno in questo modo senza rimorsi. Un animale domestico (nel mio caso il mio cane) ha la stessa importanza di un membro umano della famiglia. È tempo che le aziende lo riconoscano e offrano alle persone il tempo necessario per soffrire, senza preoccuparsi di perdere il lavoro“, ha aggiunto.
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