La malasanità non fa distinzioni e così, fra le sue grinfie è finito anche un personaggio famoso. Si tratta di Marisa Sacchetto, cantante padovana (67 anni il prossimo ottobre) che riscosse un discreto successo negli anni Ottanta.
Oggi si torna a parlare di lei dopo anni di silenzio perché l’artista, che vive a Piove di Sacco in provincia di Padova, ha deciso di denunciare la Ulss Euganea. Nel 2015 i medici dell’ospedale di Piove di Sacco le hanno diagnosticato un tumore e, come da prassi, le hanno prescritto un ciclo di chemioterapia e radioterapia. Due anni dopo, nel 2017, sono iniziati i primi dubbi sulla neoplasia: il medico della cantante ha deciso di rivedere i vetrini delle analisi e a qual punto è emerso che la diagnosi del 2015 era stata completamente sbagliata, che la Sacchetto non aveva mai avuto un tumore. Tuttavia, la donne si era già sottoposta alle cure del caso.
Così oggi è scattata la denuncia contro i medici che l’avrebbero costretta ad “un inutile e deleterio” ciclo di chemioterapia e radioterapia che le avrebbe provocato malesseri e uno stato di prostrazione fisica e psicologica. Il sostituto procuratore ha aperto un fascicolo, ma al momento non vi è alcun indagato. L’ipotesi di reato è lesioni personali rispetto a colpe professionali.
Secondo quanto riportato da ‘Il Mattino di Padova’ è stata fatta una denuncia sia penale che civile all’Usl 6 con una ingente richiesta di danni.