Reduce dal successo di Sanremo, dove ha vinto nella sezione Giovani, Leo Gassman è stato ospite giovedì 5 marzo del salotto di Caterina Balivo. Il figlio di Alessandro e nipote del grande Vittorio, si è raccontato a cuore aperto nel salotto della conduttrice napoletana.
Il dolore di Leo Gassman
Classe 1998, Leo Gassman ha raccontato a Caterina Balivo il dolore per la perdita di una delle persone che più hanno segnato il suo percorso di vita. Di chi stiamo parlando? Del suo insegnante di filosofia del liceo.
“Lui è stata una delle prime guide assieme ai miei genitori”: con queste parole stupende il giovane Gassman ha descritto il docente che gli ha insegnato filosofia al liceo. Gassman ha altresì specificato che, quando lui era al quarto anno di liceo, l’uomo è stato assegnato a un’altra scuola.
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“Prima di andare via ci ha esortato a imparare a cogliere l’attimo. Poi, dopo 3/4 mesi, è morto in un incidente stradale”: Leo Gassman ha descritto così il dolore per la perdita di una delle figure formative centrali nella sua vita.
Il vincitore di Sanremo Giovani 2020 ha raccontato anche della cerimonia funebre del docente specificando che, per la prima volta, ha visto una cerimonia funebre piena di giovani. Ha poi parlato di una missiva letta nel corso della funzione da un ragazzo che era sempre stato in disparte e che ha ringraziato il professore per aver creduto in lui.
Leo Gassman ha detto a Caterina Balivo di essere riuscito, grazie a quel momento, a capire come una persona può influenzare le vite di altri che, normalmente, non vengono considerati dalla collettività.
Il rapporto con i genitori
Leo Gassman ha parlato anche del rapporto con i genitori, dichiarando che sono stati molto intelligenti e che non gli hanno mai fatto sentire il peso del suo cognome. Ha altresì affermato che, grazie all’amore con cui è cresciuto, è riuscito ad affrontare meglio i commenti negativi che sono arrivati quando ha iniziato a lavorare nel mondo della musica.
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