Divieto di portare piercing, spille, bracciali e unghie ricostruite. Obbligo di presentarsi con abbigliamento “idoneo” e scarpe allacciate.
Questo il contenuto di una circolare firmata dal dirigente Giuseppe Mammano del liceo Quintiliano di Siracusa.
Scopo dichiarato della normativa scolastica – stando a quanto ha detto il dirigente alla stampa locale – è tutelare l’incolumità degli studenti nelle sole ore di Educazione Fisica.
Sui vari social network pubblicati diversi commenti negativi: “Ma prima, riparate la struttura – si legge – che tetti e finestre ci stanno crollando addosso, e fate una bella disinfestazione, che le formiche anche dentro libri quaderni e portapenne ce li troviamo“. Altri rilevano: “Perché dovremmo ritornare indietro nel tempo?“.
Non si tratta della prima circolare che impone di rispettare il decoro a scuola.
A Roma, presso la scuola Righi, è stato necessario chiarire che “a scuola le infradito non sono eleganti. In spiaggia, magari, sì. A scuola mostrare le proprie mutande si cammina per i corridoi non è elegante. Se si dovesse diventare testimonial di qualcuno, magari, sì“.
Che dire, poi, del provvedimento assunto dalla dirigente di una scuola di Rimini, la Belluzzi – Da Vinci: in quella struttura, infatti, dopo tre infrazioni al ‘dress code’ ci sarà una nota sul registro o un richiamo scritto.
Che ne pensate di queste restrizioni? Giuste o esagerate?