“Il prossimo obiettivo di Isis dopo la Spagna e la Russia è l’Italia“. Lo ha annunciato l’Isis attraverso Telegram, il canale vicino allo Stato islamico.
A riferirlo, però, è stato il Site, il sito statunitense di monitoraggio dell’estremismo islamico sul web diretto da Rita Katz.
Sul Telegram, infatti, è comparso il messaggio in lingua italiana “Devi combatterli, o muwahhid” (dizione araba per indicare un integralista). Sullo sfondo l’immagine di un uomo di spalle che impugna un coltello dietro alla schiena e guarda una città non meglio identificabile (anche se qualcuno vi ha riconosciuto New York).
“Il canale – avverte sempre il Site – raccomanda ai lupi solitari particolari obiettivi da colpire con dei veicoli, sia in Italia che in Belgio e in Danimarca”.

Su un altro canale pro-Isis, Al-Hayat Media Center, è comparsa un’altra minaccia contro l’Italia. Questa volta nel mirino jihadista è finito il Vaticano.
Nel video, girato a Marawi nelle Filippine, si vedono alcuni jihadisti distruggere delle statue raffiguranti Cristo e strappare in poster del papa mentre uno di loro (un certo Abu Jindal) afferma:
“Ricordate questo miscredenti, saremo a Roma”.
Christoph Graf, il comandante della Guardia Svizzera, sembra tranquillo: “Siamo pronti anche a questo, l’attività di prevenzione è strettissima”.