Guai giudiziari per Luca Barbareschi.
L’attore è finito nel registro degli indagati della Procura di Roma per “traffico di influenze volte a ottenere un extra finanziamento pubblico da 4 milioni di euro” per il teatro Eliseo di cui è direttore artistico.
Come si apprende dal Corriere della Sera, Barbareschi ha saputo dell’iscrizione contestualmente all’avviso di chiusura delle indagini da parte dei Carabinieri del reparto RONI del Nucleo Investigativo.
Luca Barbareschi, 62 anni, non è l’unico indagato. L’iscrizione è avvenuta anche per un ‘faccendiere’ (già implicato nell’inchiesta Amalgama per gli appalti delle grandi opere – TAV) e un ex parlamentare e giornalista che “avrebbe fatto azione di lobbing in parlamento per far ottenere all’Eliseo ulteriori fondi al di fuori della legge sullo spettacolo“.
A quest’ultimo, per compensare il suo interesse, sarebbe stata promessa una somma di denaro – alcune decine di migliaia di euro – e l’assunzione della figlia nel 2017 per tre mesi (contratto a termine) presso la Casanova Multimedia, la casa di produzione di Luca Barbareschi.
Come si apprende da IlTempo.it, “il contributo al teatro Eliseo, bocciato dall’allora ministro alla Cultura Dario Franceschini, era stato presentato e poi ritirato dal decreto Milleproroghe, per essere rinfilato in commissione Bilancio da due deputati, Alberto Giorgetti di Forza Italia e Sergio Boccadutri del Pd, con addirittura il raddoppio della cifra: passata da 2 a 4 milioni di euro per ciascun anno“, scatenando dure reazioni da parte delle altre sale romane.
Il Pubblico Ministero Giuseppe Cascini ha adesso 20 giorni per chiedere il processo.