Ha aggredito i genitori con un’accetta mentre dormivano a letto.
L’improvvisa reazione del padre del padre ha evitato il peggio: protagonista del gesto, ieri a Lucca, un quindicenne che è stato portato dalla polizia all’istituto penale per minori a Firenze.
Sarebbe stato un vero e proprio raptus quello che ha portato il ragazzo a impugnare l’arma da taglio nella abitazione in cui vive con i genitori a San Macario, nel Lucchese.
L’adolescente, fuori di sé, secondo quanto riferisce l’Ansa così armato sarebbe entrato nella stanza da letto dei genitori, aggredendoli, senza apparentemente uno spiegabile motivo.
A farne le spese è stata la madre, ferita alla testa: il padre è riuscito a disarmare e bloccare il figlio, evitando che il dramma sfociasse in tragedia.
La donna è stata trasportata in ‘codice giallo’ all’ospedale San Luca di Lucca, sotto choc e con una profonda ferita alla testa: le sue condizioni non sono gravi e i medici l’hanno giudicata guaribile in 40 giorni.
Non sarebbe la prima volta, purtroppo, che i genitori siano vittime della violenza dei figli. Una forma di ribellione mista all’odio che si esprime all’interno delle mura domestiche ed è caratterizzata dal maltrattamento in genere, fino ai casi più gravi di vere e proprie aggressioni con intento omicida.
Solitamente, il bersaglio è un unico genitore, quello più debole, spesso la madre, che non sa come reagire e difendersi. E il rischio di emulazione è molto alto.