Cronaca Social
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Luigi Di Maio e la ‘manina’: ecco cos’è successo

Dopo le parole del leader del M5S da Vespa.

Il testo del decreto legge in materia fiscale per la firma del Presidente non è ancora pervenuto al Quirinale“.

Così il Colle dopo che il vicepremier Luigi Di Maio a Porta a Porta aveva detto che da Mattarella era arrivato un testo “manipolato e non concordato in Consiglio dei Ministri“.

Di Maio aveva inoltre annunciato che avrebbe presentato una denuncia alla Procura della Repubblica perché c’era “lo scudo fiscale per i capitali all’esterno e la non punibilità per chi evade“.

Di conseguenza, il Movimento Cinque Stelle non avrebbe votato il testo in Parlamento.

Di Maio ha parlato di una “manina” non meglio specificata.

Tuttavia, il politico campano poco dopo ha corretto il tiro con queste parole: “Ai miei uffici è stato riferito che il testo era giunto al Quirinale. Se il testo non è ancora arrivato al Quirinale allora basterà lo stralcio di quella parte e non sarà nemmeno necessario riunire il Cdm“.

LA DECISIONE DI CONTE

Dopo essere stato informato delle criticità sulla misura, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha bloccato l’invio del testo riguardo la pace fiscale al Quirinale per la firma del presidente Mattarella.

Lo hanno fatto sapere fonti di Palazzo Chigi.

Il premier ha fatto sapere che vuole “rivedere il testo articolo per articolo” e che venerdì, appena rientrerà a Roma da Bruxelles, si chiuderà con il decreto fiscale.

Il decreto fiscale, comunque, è stato anticipato al Quirinale in via meramente informale, come è consuetudine fare in questi casi.

LA POSIZIONE DELLA LEGA

La Lega, dal canto suo, ha risposto al leader del M5S così: “Noi siamo gente seria e non sappiamo niente di decreti truccati, stiamo lavorando giorno e notte sulla riduzione delle tasse, sulla legge Fornero e sulla chiusura delle liti tra cittadini ed Equitalia“.

Di Maio, comunque, aveva detto: “Non ho ragione di dubitare della Lega, ci siamo stretti la mano“.

LE REAZIONI DELLE OPPOSIZIONI

Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia, ha dichiarato: “Luigi Di Maio è imprigionato in un episodio della Famiglia Addams: è perseguitato dalla Mano. Manine e manone hanno modificato la manovra? Denunce in Procura? Ammetta una buona volta che i Cinquestelle hanno dato il via libera a un condono fiscale a loro insaputa“.

Duro anche il commento di Maurizio Martina, segretario del Partito Democratico: “Approvano un condono tombale per gli evasori. E ora cercano manine e nemici. Imbroglioni. Un grande Paese come l’Italia non merita tutto questo“.