È morto Aldo Moser, fratello dello “Sceriffo” Francesco, ma anche di Enzo e Diego, in ospedale a Trento, dove era ricoverato da alcuni giorni in seguito alle complicazioni del Covid-19.
Moser, 86 anni, ciclista professionista per vent’anni tra il 1954 ed il 1974, aveva partecipato a sedici Giri d’Italia piazzandosi quinto nel 1956 e indossando la maglia rosa in due occasioni, nel 1958 e nel 1971. Si classificò terzo al Tour de Suisse 1962. In carriera ha indossato quattro volte la maglia della nazionale ai mondiali di Mondiali su strada: nel 1955, nel 1957, nel 1958 e nel 1971.
Gareggiò sia con Fausto Coppi che con il fratello ‘Checco’. Nel 1991 venne premiato con il ‘Premio Ciclismo Vita Mia’.

Aldo Moser era, quindi, lo zio di Ignazio Moser, concorrente del Grande Fratello VIP.
Messaggi di cordoglio per la morte del ciclista Aldo Moser sono stati inviati dai presidenti del Consiglio regionale e del Consiglio provinciale di Trento Roberto Paccher e Walter Kaswalder.
«Con la scomparsa di Aldo Moser la nostra terra perde il patriarca dei propri ciclisti. Campione di rara generosità, è riuscito a far appassionare al ciclismo generazioni di trentini che con orgoglio avevano trovato il loro campione», ha affermato Paccher.
«Era un orgoglio per tutto il Trentino: le sue gesta sportive risalgono all’epoca del ciclismo eroico, c’era anche lui ad esempio nella mitica salita al Bondone vinta da Gaul, c’era e finì quel Giro al quinto posto», ha sottolinearto Kaswalder.
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