Se ne è andato uno dei Maestri del cinema italiano. All’età di 86 anni, è morto il regista bergamasco Ermanno Olmi. Da venerdì era ricoverato all’ospedale di Asiago.
A darne notizia è stata la famiglia, a lui sempre vicina anche negli ultimi momenti di vita, con un post sul profilo facebook del regista.
“Ermanno Olmi è morto. Il grande regista bergamasco, autore di film bellissimi e amatissimi, se n’è andato. Aveva accanto la moglie e i figli. I funerali, come desiderava in linea con una vita piena di affetti e amicizie ma riservata, si svolgeranno in forma strettamente privata”.
Regista, scrittore e sceneggiatore, Olmi si avvicina al cinema fin da giovanissimo realizzando una quarantina di documentari fra il 1953 e il 1961. Nel 1959 debutta sul grande schermo con ‘Il tempo si è fermato’, ma la critica si accorge di lui con la pellicola ‘Il posto’ (1961) che gli fa ottenere il premio della critica al festival del Cinema di Venezia.
Fra i suoi successi vanno ricordati ‘L’albero degli zoccoli’ (1978) che si aggiudica la Palma d’oro al Festival di Cannes, ‘Lunga vita alla signora’ (1987) premiato con il Leone d’argento a Venezia, ‘La leggenda del santo bevitore’ (1988) che vince quattro David di Donatello, ‘Il segreto del bosco vecchio’ (1993), ‘Il mestiere delle armi’ (2001) che si porta a casa 9 David.
Nel 2008 ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia, mentre nel 2013 l’Università di Padova gli ha conferito la laurea honoris causa in Scienze Umane e Pedagogiche per “la sua azione di valorizzazione delle radici culturali, della memoria, delle tradizioni, della grande storia e dell’esperienza quotidiana e delle piccole cose”.