Rushbury, Regno Unito. Archie Spriggs aveva solo 7 anni e suo malgrado si è ritrovato ad essere la vittima innocente dei problemi degli adulti. Nel caso specifico, dei suoi genitori.
La madre, la 44enne Lesley Speed, lo ha ucciso soffocandolo. Il motivo? A quanto pare la donna temeva che Archie venisse affidato all’ex marito e portato in Slovacchia dove il padre di Archie vive con la nuova compagna. Proprio il giorno dell’omicidio, infatti, si sarebbe dovuta svolgere l’udienza per l’affidamento del bambino.
“Meglio morto che con il padre” pare abbia dichiarato la donna pur negando l’assassinio e dichiarando di aver trovato il figlio morto nel letto. Ma a smentire la sua versione ci hanno pensato i rilievi della scientifica e la testimonianza del suo attuale compagno: “Dopo aver visto Archie, ho trovato Lesley distesa sul pavimento del bagno con varie ferite da coltello al collo e alla braccia. Mi ha detto che era stata lei ad ammazzarlo e che aveva tentato il suicidio“.
I fatti risalgono allo scorso 21 settembre, ma la notizia è stata diffusa soltanto ora perché è di queste ore la condanna all’ergastolo per la madre.
“Non si può uccidere – ha detto il giudice durante la lettura della sentenza – la creatura che si dovrebbe proteggere. Forse pensava che con il padre non sarebbe stato felice, ma ciò non giustifica ciò che ha fatto“.
Pare che la donna soffrisse di una patologia mentale cronica.