Secondo la legge di Murphy il mal di denti arriva sempre di venerdì. E così, prima di potere correre dal dentista per cercare di annullare o alleggerire il dolore, sei costretto a passare un week-end “infernale”.
Oltre agli antidolorifici tradizionali, quelli medicati consigliati dai medici, non tutti sanno che esistono anche i tanto amati “metodi della nonna”, antidolorifici naturali che (tranne nei casi gravi) riescono a fronteggiare il malessere.
Ecco qualche esempio:
È il “rimedio della nonna” probabilmente più popolare in caso si abbia un dente dolorante per via di una carie. Nell’attesa di potersi recare dal dentista, si consiglia solitamente di tritare uno spicchio d’aglio e di applicarlo il più a lungo possibile sulla parte dolorante, in modo che possa svolgere il proprio effetto anestetizzante.
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Così come accade per l’aglio, la cipolla è tradizionalmente considerata molto più di un semplice alimento, ma come una vera e propria medicina naturale. Nel caso si soffra di mal di denti o di infiammazioni gengivali, si suggerisce di masticare delle fettine di cipolla cruda, una pratica che sarebbe in grado di rendere il dolore più sopportabile.
I capolini di camomilla essiccati possono essere impiegati anche in caso di mal di denti per la preparazione del ben noto infuso, che potrà essere utilizzato sia come bevanda per provare a calmare la situazione di dolore e di tensione, sia come collutorio, sia come rimedio da applicare sul dente con l’aiuto di un cotton-fioc.
Le foglie essiccate di menta piperita possono essere utilizzate per la preparazione di un infuso lenitivo. La quantità consigliata è di 5 grammi per ogni bicchiere d’acqua. L’infuso potrà essere utilizzato per effettuare risciacqui, come se si trattasse di un collutorio, o per i gargarismi. Potrà inoltre essere bevuto per via dei suoi effetti calmanti. Si suggerisce inoltre di aggiungervi un pizzico di sale per potenziarne l’effetto disinfettante.
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