In molti, purtroppo, conoscono quel fastidioso problema che a volte ci si porta dietro a casa, a lavoro, fuori con gli amici. Stiamo parlando del mal di schiena, un dolore diffusissimo che ha anche dei costi notevoli. In base al punto della colonna vertebrale che è interessata dal dolore, si parla di cervicalgia (la zona del collo), dorsalgia (area dorsale) e lombalgia (la parte bassa della schiena).

Neanche a dirlo, risulta importante la prevenzione, ma una volta arrivata la problematica, è fondamentale capire la causa precisa e intervenire in modo efficace.
Che cosa non fare in caso di mal di schiena. Sicuramente è bene non puntare a risolvere il problema con il fai da te. Prima di tutto è importante essere consapevoli della causa che ha scatenato il dolore. Il fai da te dannoso riguarda, in questi casi, l’assunzione di farmaci gli sport da intraprendere.
I referti del medico possono mettere in risalto termini e definizioni che pososno spaventare soprattutto per l’eventualità che molti termini siano sconosciuti ai più. Spesso le parole di cui si ignora il significato sembrano descrivere situazioni molto peggiori rispetto a quelle effettive.
Ovviamente molto dipende dal peso che la colonna vertebrale deve sostenere, perché si tratta di una fatica che deve affrontare, più o meno grande che sia, questa incide sul dolore.
Di sicuro è fondamentale evitare di traportare oggetti troppo pesanti, anche prendere in braccio i bambini, dato che ogni sforzo è un tassello in più su’infiammazione possibile.

Il movimento fa bene, ma commisurato alle proprie esigenze. L’attività fisica, che generalmente è alleata della salute, come tutto ciò che non si adatta bene o è eccessivo può fare male alla nostra salute fisica. Ad esempio, sport di grande prova fisica come il motocross può fare bene fino a che una persona non sta sviluppando dolori alla schiena.
Il punto di riferimento in fatto di salute deve essere sempre il professionista, anche lo specialista, che può risolvere e trattare adeguatamente il nostro problema. Ci sono differenze e gradi di gravità che noi non conosciamo: una contrattura muscolare è ben diversa da un’ernia del disco, e così via.
Ci sono alcuni muscoli che sono direttamente coinvolti nel sostegno della schiena. I muscoli come gli addominali e i dorsali aiutano a sostenere la colonna vertebrale. Con la consulenza di uno specialista, può essere molto indicato un percorso di fisioterapia e con regolare e specifico esercizio fisico. Normalmente, in condizioni di sofferenza assente, fanno bene ai muscoli della schiena, il nuoto, la bicicletta, il pilates, lo yoga e la ginnastica posturale.
Consiglio centrale e principale: mantenere una postura corretta. Tanti i sistemi per far fronte a un lavoro o un impegno che tiene seduti molto tempo. Sedie ergonomiche, rialzi per il computer, scrivanie di dimensioni tali da poterci appoggiare gli avambracci possono aiutare.