In Russia, in Siberia, sette persone sono morte dopo avere bevuto il disinfettante per le mani che si usa come misura igienica per prevenire il contagio da coronavirus. Altre due sono in coma, ricoverate in terapia intensiva. Ne dà notizia il Daily Mail.
Il fattaccio è avvenuto durante una festa che si è tenuta giovedì scorso, 19 novembre, nel villaggio di Tomtor, nel distretto di Tattinsky, nella regione più grande del paese, la Yakutia.
Le prime tre vittime sono state una donna di 41 anni e due uomini di 27 e 59 anni. Altre sei sono state evacuate dal luogo dell’assurdo dramma con un aereo di evacuazione medica verso la capitale della Regione, Yakutsk.
Venerdì scorso, 20 novembre, sono deceduti tre uomini, di 28, 32 e 60 anni. Ieri, invece, un altro morto.
Il pubblico ministero regionale ha dichiarato: «L’avvelenamento è avvenuto a causa del consumo di disinfettante».
I frequentatori della festa hanno bevuto il disinfettante – con il 69% di metanolo – che era stato venduto come detergente per le mani durante la pandemia.
I funzionari sanitari hanno avvertito la gente del posto di non bere l’antisettico di fabbricazione russa. È stato aperto un procedimento penale.
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