Massimiliano Rosolino, ex campione di nuoto e oggi conduttore televisivo, si è recato all’ospedale San Camillo di Roma dov’è ricoverato Manuel Bortuzzo, rimasto ferito sabato scorso in una periferia.
Il ragazzo, giovane promessa del nuoto, non potrà più camminare.
Rosolino, campione olimpionico a Sidney nel 2000, ha detto: “Manuel ha capito tutto e credo che i giovani hanno più energie dei genitori, perché io da genitore faccio fatica a capire che cosa si prova“.
Rosolino, 40 anni, ha anche affermato che “bene che gli autori del fatto si siano consegnati alla giustizia che mi auguro sia estremamente severa. Ora voglio solo salutare Manuel, contare sulla sua forza e determinazione che finora ha dimostrato. Ora lui insieme ai suoi genitori dovranno affrontare un percorso che mi auguro sia positivo. Un ragazzo così giovane ha una vita davanti anche se una grande parte gliela hanno buttata via, ma si rifarà“.
Le foto della visita di Rosolino sono state pubblicate su Facebook dal padre di Manuel.
Oggi anche il ministro Matteo Salvini ha fatto visita al ragazzo.
Intanto, il GIP Costantino De Robbio ha convalidato il fermo di Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano: “Essendo stati esplosi numerosi colpi di arma da fuoco verso le parti letali della vittima“, ha dichiarato il giudice nell’ordinanza di carcerazione, i due hanno avuto un “evidente intendo di uccidere” il ragazzo e non di ferirlo.
Il GIP, inoltre, ha ritenuto “altamente probabile il rischio di reiterazione dei delitti” per “la mancanza di controllo e l’estrema pericolosità degli indagati” che avevano programmato “un omicidio brutale“.