Marina Berlusconi, figlia di Silvio, ricoverato al San Raffaele di Milano per una polmonite da Covid-19, ha affermato: «Credo che la malattia di mio padre, come quella di qualunque altro essere umano, meriterebbe ben maggiore rispetto, discrezione e attenzione alla verità di quanto non legga e non ascolti in questi giorni. Giorni segnati dalla ossessiva ricerca di conflitti che non esistono e da una caccia al ‘colpevole’ che lascia davvero sconcertati».
La presidente di Fininvest, 54 anni, ha fatto riferimento alle accuse nei confronti della sorella Barbara – positiva insieme al fratello Luigi – di essere l’untrice del padre. Ma si è parlato anche di Flavio Briatore, che intervistato da La Stampa ha rimandato al mittente l’ipotesi.
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«Per quanto mi riguarda – ha aggiunto Marina Berlusconi – , mi vedo attribuiti non solo pensieri che non ho mai avuto e accuse che non mi sono mai sognata di formulare, ma addirittura parole e giudizi che non avrei mai avuto motivo di pronunciare. Sarò un’ingenua, ma non riesco a rassegnarmi nel vedere così calpestati i sentimenti di familiari, amici veri, collaboratori leali. Oltre, naturalmente, all’impegno dei medici che stanno seguendo come sempre mio padre con grande professionalità e umanità e che ci tengo ancora una volta a ringraziare».
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