Duane Youd, di Payson, nello Utah, negli Stati Uniti, aveva deciso di porre fine alla sua unione coniugale nel peggiore dei modi: ammazzando la moglie.
Come? Effettuando un attacco con un aereo, schiantandolo contro la propria casa, poche ore dopo essere stato arrestato e poi rilasciato su cauzione, per aver aggredito sua moglie.
Il folle gesto è accaduto alle intorno alle 2:30 di lunedì scorso a Payson, una città di circa 20.000 abitanti a 60 miglia a sud di Salt Lake City.
La donna, il suo compagno e un bambino, che erano in casa al momento dello schianto, sono riusciti a fuggire nonostante la parte anteriore della casa a due piani fosse inghiottita dalle fiamme, mentre lo squilibrato pilota è morto, ha raccontato il sergente di polizia Noemi Sandoval.
Gli investigatori ritengono che l’aereo appartenesse al datore di lavoro di Youd e che volutamente lo ha diretto in casa sua. Youd era stato arrestato verso le 19:30 di domenica dopo che alcuni testimoni avevano chiamato la polizia per denunciare che stava aggredendo sua moglie.
“Questa – per Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti – una storia che ha dell’incredibile, un altro caso di tentata violenza contro una donna che ha avuto un tragico epilogo con la morte del marito geloso“.