Si sta preparando al grande ritorno in tv. Un’altra rete, un altro programma, ma il primo amore non si scorda mai e ci scappa qualche lacrimuccia.
Durante la conferenza stampa di presentazione di “Non è l’Arena” che debutterà domenica prossima in prime time su La7, Massimo Giletti infatti si è commosso ripensando a quanto accaduto negli uffici Rai questa estate.
“Non sono più lo stesso – ha dichiarato – e quello che ho vissuto mi ha marchiato a vita”.

“Ho chiuso sbattendo la porta del settimo piano di Viale Mazzini – ha evidenziato – e ho sbattuto la porta al singolo, non alla Rai, che rimarrà sempre nel cuore. L’ho sbattuta nei confronti di chi non capisce che uno come me, o come la Gabanelli, ha dignità. Propormi solo il varietà è innaturale, non tiene conto della mia storia. Troppo spesso chi sta al potere pensa di poter comprare la gente coi soldi”.
Giletti ha approfittato della conferenza stampa anche per mettere a tacere i rumors che lo volevano risentito nei confronti del collega Fabio Fazio: “Non penso che Fazio abbia potuto chiedere la mia rimozione perché disturbavo. Non lo penso. Con lui ci siamo parlati, ci stimiamo”.
Poi è toccato alle Parodi sisters. Nonostante ribadisca di avere un “grande rapporto” con Cristina, il giornalista non riesce a nascondere il mal di pancia per la sostituzione.
“Il problema non sono le Parodi, ma scegliere di fare al posto dell’informazione di Giletti le polpette. Questo è il punto. È triste vedere cucinare frittelle, al posto di chi stanava problemi forti. Non voglio commentare. Si commentano da soli”.
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