La visita del segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi, a Reggio Calabria è stata davvero ostica e problematica.
Sì, perché nel momento di prendere il treno in direzione Rosarno, l’ex premier alla stazione ha trovato ad attenderlo molti contestatori, in primis di Fratelli d’Italia e vigili del fuoco precari.
Come si legge su IlFattoQuotidiano.it, Renzi ha preferito entrare dall’ingresso secondario della stazione di Reggio Calabria così da evitare i manifestanti che lo attendevano per la sua tappa di Destinazione Italia, tour giunto alla sua seconda settimana.
Contro di lui il consigliere comunale Massimo Ripepi (FDI – AN): “Non abbiamo né pomodori né uova né niente, anche se Renzi merita più che questo per quello che ha combinato a Reggio Calabria“.
A Renzi, infatti, c’è chi ha dato la colpa di non avere inserito tra le priorità del governo la questione della crisi dell’aeroporto di Reggio Calabria.
Un semplice cittadino, quando ha visto Renzi dirigersi verso il treno, ha gridato: “È una scenata. È fuggito. Vergogna. Buffone. Si deve confrontare con la città non solo con quelli del Pd. Pagliaccio“.