Sospensione di “40mila interventi chirurgici, di centinaia di migliaia di visite specialistiche e prestazioni diagnostiche, blocco di tutta l’attività veterinaria connessa al controllo degli alimenti“.
Questi gli effetti dello sciopero di oggi – martedì 12 dicembre – dei medici e veterinari del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
ANAAO Assomed, il maggior sindacato dei medici dirigenti, ha affermato: “La Sanità chiude un giorno per non chiudere per sempre”.
Motivo dello sciopero la legge di bilancio. I sindacati, infatti, hanno denunciato nuovi tagli, mancato rispetto di pause e riposi, miioni di ore di lavoro non retribuite e non recuperabili, ferie non godute, aumento dei carichi di lavoro notturno.
Con lo sciopero medici e dirigenti sanitari chiedono al Governo “una inversione di rotta che riporti la sanità pubblica nella agenda della politica nazionale, per la salute dei cittadini, con la legge di bilancio e con il contratto“.
Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha fatto sapere di essere “assolutamente a fianco dei medici italiani” e ha spiegato: “ci sono due problemi: uno è quello dello sblocco del turnover che credo abbiamo seriamente contribuito a risolvere. Con i piani ospedalieri presentati dalle Regioni abbiamo dato il via a migliaia di assunzioni nuove. Ovviamente le Regioni ora devono fare i concorsi, devono farli in tempi brevi perché altrimenti questo lavoro rischia di appesantire e di rallentare. Poi c’è tutto il tema del rinnovo del contratto che non è un tema che gestisce il ministero della Salute ma io spero che riusciremo comunque a dare una mano per sostenere la buona causa dei medici ospedalieri in primis“.
Da sottolineare, comunque, che saranno garantiti i servizi essenziali.