A Circo Massimo, su Radio Capital, Michelle Hunziker dice la sua sullo scandalo molestie nel mondo dello spettacolo.
Intervistata da Massimo Giannini e Jean Paul Bellotto, ha presentato il suo nuovo libro ‘Una vita apparentemente perfetta’, in cui racconta che per anni è stata prigioniera di una setta: “Io avevo un papà che soffriva molto di alcolismo, avevo una famiglia di origine abbastanza complicata, erano anni difficili”.
“Le denunce delle molestie danno un segnale importante, forte, come se voltassimo una pagina: le donne finalmente fanno squadra, hanno deciso di venir fuori, e per me, da una parte, è sicuramente positivo; dall’altra, dico sempre che è importante dire che la donna che subisce un tentativo di molestie deve alzare i tacchi e andarsene, perché altrimenti diventa corresponsabile. I molestatori ci sono, ma la donna non deve mai cedere ad alcun ricatto, anche se la cosa che sta facendo a livello lavorativo è molto importante, anche se ha paura di perdere il lavoro: non esiste nessuna ragione al mondo per subire una molestia”.
Parole dure, parole vere. E poi rincara la dose puntando il dito contro le donne che si rendono complici del gioco sporco di alcuni uomini potenti.
“Se ti sdrai sul divano del produttore puoi scrivere la parola ‘FINE’ sotto la tua avventura: nel momento in cui cedi si sparge la voce che sei una di quelle che cede e non farai mai mai successo. Non bisogna cedere alle avances, mai. Neanche se ci si trova davanti al sogno della vita, perché non è così che si realizza”