Migliaia di pesci sono morti dopo che litri di liquore sono finiti nel fiume Kentucky, negli Stati Uniti d’America, durante un incendio in un magazzino di Jim Beam (distilleria situata a Clermont).
Il magazzino, che conteneva circa 45.000 barili di whisky, è andato in fiamme martedì scorso. Ciò che è defluito dai tubi dei vigili del fuoco è finito nel fiume, uccidendo i pesci.
Un sistema di contenimento, come si apprende da Ladbibile.com, è stato allestito nel magazzino nel tentativo di impedire che il liquore finisse nell’acqua ma, nonostante ciò, migliaia di pesci sono morti.
È stato stimato che il liquore ha generato una scia lunga 37 chilometri, raggiungendo anche il fiume Ohio.
Non è ancora noto quanti pesci siano morti: in un post su Facebook le autorità locali hanno affermato che “il Dipartimento per le risorse ittiche e la fauna selvatica è di nuovo sul fiume per continuare le valutazioni sulla fauna selvatica e il conteggio degli animali morti“.
Una residente del luogo, Kim Strohmeier, ha detto a Fox News: “Ora non ho alcuna voglia di nuotare in quel fiume. Passeranno dei giorni prima che si possa fare“. Inoltre, è evidente che ci saranno ripercussioni sulla pesca.
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Il portavoce del governo per l’Energia e l’ambiente del Kentucky, John Mura, ha dichiarato: “Pensiamo che la situazione possa peggiorare. Continuiamo a vedere pesci morti o moribondi: chi usa il fiume Kentucky probabilmente sentirà odore di pesce morto per giorni“.
La portavoce di Jim Beam, Emily York, ha affermato “Siamo grati che nessuno si sia ferito in questo incidente e siamo grati ai coraggiosi vigili del fuoco che hanno controllato l’incendio e impedito che si diffondesse. Visto l’età del whisky perduto, questo incendio non influirà sulla disponibilità del prodotto per i consumatori“.
La causa dell’incendio non è ancora stata individuata.
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