Il miglio, questo sconosciuto. In Italia lo usiamo prevalentemente come mangime per uccelli e pollame perché sono in pochissimi a conoscere veramente i suoi benefici non solo a livello nutrizionale. Vediamoli insieme.
Grazie alla colina e alla lecitina aiuta a prevenire gli aborti spontanei nelle donne in gravidanza. E’ facilmente digeribile, è ricco di sali minerali (ferro, magnesio, silicio, potassio, calcio) e di carboidrati. Contiene vitamine del gruppo A, B ed E, e quello decorticato è indicato per i celiaci perché non contiene glutine.
È diuretico ed energizzante, combatte depressione, stanchezza, anemia e stress, e grazie alla presenza di acido silicico è un grande alleato di pelle, denti e unghie. Inoltre stimola la produzione di cheratina e, quindi, è l’ideale per rinforzare i capelli.
Può essere consumato da chiunque, anche dai neonati nella fase dello svezzamento sotto forma di pappina. Meglio evitarlo se si è allergici o ipersensibili alle graminacee di cui fa parte questo cereale. L’unica controindicazione sono le calorie: circa 360 per 100 grammi. L’importante, dunque, è non esagerare.
Per quanto riguarda l’utilizzo in cucina, il miglio non ha bisogno di ammollo e va lessato per circa 15/20 minuti. Una volta cotto, l’ideale è prepararlo a mo’ di sformato, crocchette o polpette insieme a spezie e verdure.
Buon appetito.