Collezionisti e non, attenzione. Controllate a casa e nelle tasche: se trovate delle monete da due euro, guardatele bene prima di spenderle perché potrebbero valere fino a 2mila euro. Lo afferma il portale ‘Flooxer Now’ che con l’ausilio di esperti in numismatica ha stilato la hit parade delle monete da due euro più preziose coniate dal 2004 ad oggi.
Quella che vale di più è la moneta che il Principato di Monaco emise nel 2007 a 25 anni dalla scomparsa di Grace Kelly. Moglie del Principe Ranieri. Ne furono messe in commercio soltanto 2mila e il loro valore oggi si aggira fra i 1.500 e i 2.000 euro.
Valgono oltre 1.500 euro anche quelle coniate nel 2015 per celebrare gli otto secoli dalla costruzione del primo castello nel Principato di Monaco. Il valore è così alto, nonostante abbiano solo 4 anni di vita, perché sono state realizzate in una lega bimetallica di qualità superiore.
Sul podio ci sono altre due monete coniate dal Principato di Monaco: quelle del 2002 che celebrano i cinque secoli del Principato che possono fruttare fino a 550 euro, e quelle del 2013 che festeggiano il ventennale dell’ingresso del Principato nell’Onu (ne esistono solo 10mila esemplari) che valgono fino a 400 euro.
Seguono i due euro del Vaticano realizzati nel 2005 in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù celebrata a Colonia (a seconda della conservazione possono valere anche oltre 300 euro), quelli che la Repubblica di San Marino dedicò nel 2004 allo storico e numismatico italiano Bartolomeo Borghesi (150-200 euro), i due euro del 2007 della Slovenia per il cinquantesimo anniversario dei Trattati di Roma (50 euro), le monete coniate dal Belgio nel 2006 che celebrano il restauro e la riapertura dell’Atomium di Bruxelles (soltanto 30 euro a causa della eccessiva tiratura – 6milioni di pezzi).
Valgono 20 euro, infine, le monete che la Spagna coniò nel 2009 in occasione del decimo anniversario dell’istituzione dell’Unione Economica e Monetaria dell’Ue: anche se la tiratura è limitata (100mila esemplari) i due euro presentano un errore, ovvero le stelle situate su uno dei due lati sono leggermente più grandi rispetto a quelle presenti sulla moneta da due euro ‘originale’.