Morgan non si dà pace (e come dargli torto) e la questione sfratto arriva anche alla corte del prestigioso evento ‘Spoleto Arte’ dove l’ex frontman dei Bluvertigo era presente in qualità di ospite. E proprio durante la kermesse di arte contemporanea, il cantante è tornato sull’argomento.
“In questi giorni – ha dichiarato – la mia casa, che è il centro della mia creatività, sotto assedio, mi è stata tolta, ma non mi interessano le quattro mura. Posso dormire anche su una panchina, ma là dentro c’è la mia vita, il mio lavoro, quello che ho fatto negli ultimi 30 anni, documenti, battiture, lettere, scritti e le chiavi ce le ha la polizia ed entro tre giorni devo sgomberare. Chiedo alla politica di intervenire“.
In sua difesa è intervenuto addirittura Vittorio Sgarbi.
“Il potere – ha detto a ‘Spoleto Arte’ – si misura attraverso l’arte. L’artista è quello sempre vivo, non quello che è morto. E mentre è vivo ne è parte integrante, io vedo che Morgan è un bene culturale e lo proteggo perché la sua è una casa d’artista. Il privilegio dell’arte è l’unica cosa che protegge il popolo“.
Lo ricordiamo, Morgan è stato mandato via dalla propria abitazione lo scorso 25 giugno. L’appartamento è stato pignorato e messo all’asta a causa degli alimenti che non passa alle madri delle sue due figlie: Asia Argento (da cui ha avuto Anna Lou nata nel 2001) e Jessica Mazzoli (che gli ha dato nel 2012 Lara). Anche se in realtà la procedura di espropriazione immobiliare è stata promossa dalla sola Argento.
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