La muffa sulle pareti è uno dei problemi più diffusi che interessano le case e angosciano, ovviamente, chi vi abita. Prima di tutto perché è esteticamente sgradevole: si presenta prima con dei puntini scuri che poi si trasformano in macchie più grandi e scure che possono anche provocare lo sfaldamento dell’intonaco. E poi è anche portatrice di germi.
Le cause della comparsa dell’umidità in casa sono diverse: abitudini sbagliate di riscaldamento e di ventilazione degli ambienti, cattivo isolamento, infiltrazioni d’acqua, ma anche biancheria stesa ad asciugare in camera durante l’inverno.
Niente paura. Nei casi meno gravi è possibile eliminarla con semplici ed economici rimedi casalinghi. L’importante è non usare né spazzole e né spatole così da evitare che lo sfregamento dei muri diffonda nell’aria le spore.
Per rimuovere la muffa dalle pareti si può usare candeggina e acqua tiepida da spruzzare direttamente sulle macchie e da rimuovere con una spugna morbida.
È possibile anche optare anche per un paio di rimedi decisamente più naturali. Il primo è una soluzione a base di acqua tiepida e olio essenziale di tea tree (un cucchiaino per ogni mezzo litro di acqua) da spruzzare sulle macchie e rimuovere con un panno dopo circa 15 minuti. L’altro consiste nel preparare una miscela di bicarbonato di sodio e acqua o succo di limone da lasciare agire per mezz’ora prima di rimuoverla.
Tuttavia questi rimedi hanno una efficacia limitata se non sono accompagnate da alcune regole: arieggiare spesso le stanze (soprattutto il bagno e la cucina), non asciugare i vestiti in casa, utilizzare cappe di aspirazione per le cucine e tinteggiare con pitture a calce che evitano il proliferare delle spore.