Tragedia a Santa Maria di Sala, comune della città metropolitana di Venezia.
Un ragazzo di 21 anni, Andrea Comelato, è morto per una causa ancora da accertare.
Il giovane, appassionato di basket, è stato trovato senza vita dalla madre ieri mattina – lunedì 15 gennaio – quando è entrata nella sua camera per svegliarla.
Comelato era molto noto nel mondo del basket: giocava nella Jolly, società che ha sospeso tutte le attività sportive in segno di lutto.
Ci vorrò un’autopsia per comprendere il perché il 21enne sia morto.
Quando la madre si è accorta che il figlio non respirava, ha chiamato il padre che, una volta rientrato dal lavoro, ha tentato di praticargli sia la respirazione bocca a bocca che il massaggio cardiaco ma è stato purtroppo inutile.
Intervistata da La Nuova Venezia, la sorella Elena ha detto: “Era la mia vita perché avevamo un rapporto meraviglioso. Siamo sempre stati legati e lo siamo stati ancora di più di recente quando sia io che lui ci siamo fidanzati. E andavamo via assieme. Ci consideravamo una famiglia, perché lo eravamo per davvero“.
E ha aggiunto: “Domenica sera avevamo visto la Reyer Venezia in tv, di cui era molto tifoso. Era seduto sulle mie gambe, tranquillo, rilassato e contento per il successo. Qualche ora dopo, l’ho perso“.
Andrea lavorava in un’azienda di Noale che si occupa di riparazione di piccoli e grandi elettrodomestici.
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