Sta facendo discutere sia la politica che il web l’iniziativa lanciata dal Museo Egizio di Torino: “Se sei arabo paghi uno ma entrate in due“.
Una campagna rafforzata da cartelloni pubblicitari apparsi qua e là nel capoluogo torinese in lingua araba.
Un’offerta che è stata attaccata duramente sia dalla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che dal segretario della Lega, Matteo Salvini.
La Meloni ha scritto su Facebook: “Il museo egizio di Torino ci risponde, e la toppa è peggiore del buco. Sostengono che scrivono in arabo perché si rivolgono a ‘nuovi italiani ai quali dobbiamo guardare’. Secondo noi i ‘nuovi italiani’ dovrebbero conoscere almeno l’italiano e non dovrebbero avere bisogno di messaggi promozionali in arabo e continuiamo a non capire perché i ‘nuovi italiani’ con cittadinanza araba dovrebbero pagare il biglietto del museo la metà rispetto a un qualsiasi altro italiano. Misteri egizi delle amministrazioni PD – grilline“.
Salvini ha parlato senza mezzi termini di “Razzismo contro gli italiani, pazzesco! Al Museo Egizio di Torino (finanziato dai cittadini italiani) biglietti sconto solo per i visitatori arabi. Ma siamo matti? Qualcuno deve chiedere scusa e dimettersi“.
Il museo si è difeso, sottolineando che si tratta di una “campagna mirata a raggiungere le migliaia di persone in lingua araba che risiedono a Torino e provincia. Siamo convinti che il compito di tutti i musei sia di aumentare l’audience senza fermarsi davanti alle barriere della lingua e della religione“, tra l’altro già sperimentata nel 2016.
E voi… che ne pensate?