Cronaca Social

Nadia Toffa, mamma Margherita: “Quel giorno in cui le ho detto una bugia”

Margherita Rebuffoni, madre dell’inviata delle Iene scomparsa a 40 anni, ha raccontato un episodio mai rivelato fino a oggi.

Margherita Rebuffoni, la mamma di Nadia Toffa, è tornata a parlare della figlia scomparsa lo scorso 13 agosto a soli 40 anni per un tumore.

La donna, 71 anni, rivela nuovi dettagli circa i mesi di battaglia che la conduttrice de Le Iene ha portato avanti sempre con coraggio. Uno di questi riguarda un uomo di cui Nadia si era innamorata, ma che sui social la Toffa aveva detto di aver allontanato perché non la accompagnava mai alle terapie, e quindi forse non teneva così tanto a lei.

La signora Rebuffoni invece, intervistata dal Corriere della Sera, spiega: «Lei non lo ammetteva, ma alla fine era molto debole. Non voleva più incontrare gli amici, per non farsi vedere ammalata. Si era innamorata di un uomo dolcissimo, ma poi aveva allontanato anche lui con la scusa che non l’accompagnava a fare la chemio e la radio: non era vero. Lui aveva capito e aveva rispettato la sua decisione».

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La mamma di Nadia Toffa parla anche della bugia che ha raccontato alla figlia quando ha capito che ormai per la sua ‘bambina’ non c’era più nulla da fare: «[…] All’inizio dell’estate le ho raccontato una bugia: le ho detto che ero debilitata, che avevo bisogno di essere ricoverata alla Domus Salutis per delle cure. E le ho chiesto di venire con me, visto che avevamo promesso di non lasciarci. Non sapeva che è una struttura per malati terminali. È venuta a mancare lì, il giorno prima mi sono accorta che era cambiata. Ho cercato di affrontare la sua malattia con rispetto. ‘Quando vuoi, vola tesoro mio’, le sussurravo».

Ospite da Piero Chiambretti a #cr4 La repubblica delle donne (Rete 4), Vittorio Feltri ha raccontato del rapporto intrattenuto con la compianta Nadia Toffa, la giornalista volto noto de Le Iene venuta a mancare lo scorso 13 agosto a 40 anni dopo aver lottato con un tumore cerebrale.

Nella fattispecie Feltri ha narrato di un legame all’insegna dell’odi et amo intrecciato inizialmente con Nadia. Poi però, dopo le schermaglie, con lei ha costruito un rapporto di stima e fiducia dove non sono nemmeno mancati incontri e scambi di vedute interessanti.

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«Ci siamo conosciuti durante un’intervista che lei mi fece per un caso di cronaca. Lei era molto aggressiva nelle domande e io rispondevo con altrettanta aggressività», spiega Vittorio Feltri a proposito del primo incontro avuto con Nadia. Dopo quel botta e risposta animato, i due non si persero di vista. Anzi, costruirono un bel rapporto professionale e umano.

«Ci siamo sentiti ancora dopo, diverse volte. Abbiamo fatto anche colazione assieme», prosegue il giornalista bergamasco che definisce la Toffa una «donna particolarmente intelligente», che «ha sopportato la malattia con grande forza e coraggio». E a proposito delle critiche piovute su Nadia in passato – inerenti al libro che scrisse quando era in vita – dichiara: «Quando uno è chiuso in camera da letto con la propria malattia, scrive della malattia perché ha voglia di sconfiggerla».

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