Si era rifiutato di fa sopprimere il proprio cane e per questo è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti. L’eutanasia, infatti, in questo caso era l’unica soluzione possibile per alleviare le atroci sofferenze di Spaz, un meticcio.
La storia arriva da Olympia (Washington) dove lo scorso gennaio il cagnolino in questione è stato investito da un’auto riportando gravissime ferite e lesioni anche interne. Lo stesso veterinario che l’aveva curato aveva suggerito al padrone di sopprimerlo, ma l’uomo si era rifiutato per non pagare le spese.
Per otto lunghi mesi Spaz ha sofferto: gli arti posteriori erano rimasti paralizzati, quelli anteriori con il tempo si erano deformati per lo sforzo fatto per trascinare il corpo, la vescica era stata compromessa e l’animale non riusciva più a controllare i suoi bisogni e soffriva le pene dell’inferno per potersi accucciare.
Ma non è tutto. Alcuni agenti di polizia che qualche giorno fa hanno notato Spaz in giro per la città, mossi a compassione dalla sua situazione, hanno deciso di fare un salto a casa del padrone e qui hanno fatto una scoperta ancora più sconcertante. Spaz era obbligato a vivere in una cuccia sporchissima e infestata da pulci. Inoltre le ferite del povero meticcio erano infette a causa della scarsa igiene.
L’uomo è stato così arrestato.
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