Centinaia di vigili del fuoco sono in azione per cercare di spegnare le fiamme che stanno devastando la cattedrale di Notre-Dame di Parigi.
L’incendio si è sviluppato alle 18.50 di lunedì 15 aprile e il fuoco ha già causato il crollo della volta e della guglia.
Tuttavia, il comandante dei vigili del fuoco di Parigi, Jean-Claude Gallet, ha annunciato che la struttura di uno degli edifici religiosi più famosi e visitati del mondo “è stata salvata, conservata nella sua interezza” anche se “due terzi del tetto di Notre-Dame sono andati distrutti“.
Ma il sottosegretario all’interno Laurent Nunez, parlando con i giornalisti nei pressi della cattedrale in fiamme, ha affermato: “Non è certo che Notre-Dame si salvi“.
Grazie all’intervento dei pompieri, comunque, sono state tratte in salva la corona di spine e la tunica di San Luigi, mentre ci sono ancora poche informazioni sulle condizioni delle cornici, della volta, delle finestre e delle opere d’arte presenti nella Cattedrale.
Il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, che ha rinviato a domani un discorso che doveva tenere alla Nazione, si trova sul posto insieme al primo ministro, Edouard Philippe.
Macron ha detto: “Faremo appello ai più grandi talenti e ricostruiremo Notre-Dame, perché è quello che si aspettano i francesi, perché è quello che la nostra storia merita“.
Subito dopo l’incendio, l’ufficio del Pubblico Ministero di Parigi ha aperto un’inchiesta per “distruzione involontaria per incendio“.
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