Sedici statue, ‘per miracolo’, sono sfuggite al terribile incendio che sta devastando Notre-Dame, la cattedrale di Parigi.
Non si tratta naturalmente di una consolazione ma queste statue assumeranno una dimensione diversa dopo questa tragedia che ha sconvolto il mondo intero.
L’11 aprile scorso, infatti, queste sedici statue in rame sono state sganciate dalla guglia della Cattedrale, crollata poco dopo l’inizio delle fiamme.
Su di esse la curatrice del patrimonio della Cattedrale, Marie-Hélène Didier, alla stampa locale, ha detto: “È un evento eccezionale e magico. Questa è la prima volta che le vediamo dopo che sono state posizionate” negli anni 60 dell’Ottocento.
Le statue sono giunte due giorni dopo, il 13 aprile, a Périgeux per essere ristrutturare e tornare nel posto originario nel 2022. Tuttavia, dopo quanto sta succedendo, non si può adesso sapere quando potranno tornare a casa. Addirittura, qualche esperto ha sostenuto che ci vorranno almeno tre decenni per riparare i danni dell’incendio, ammesso che ciò possa avvenire.
Le 16 sedici statue rappresentano i 12 apostoli e i quattro evangelisti Matteo, Marco, Luca e Giovanni. Risalgono al 1860 e al grande restauro della cattedrale di Viollet-le-Duc.
In particolare, la guglia, alta 93 metri, fu smantellata nel XVIII secolo perché minacciava di crollare da un momento all’altro.
Le statue ora sono al sicuro. Se fossero state nella guglia, sarebbero andate perse per sempre.
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